Presidente Confagricoltura su problema lupi in Toscana
"Ora basta. Se vogliamo davvero che si torni ad investire in agricoltura, soprattutto nei territori svantaggiati, si devono rendere sicure le aree dove fare attivitè agricola e dove vi sia redditività vera"
E' questo il commento del presidente di Confagricoltura toscana, Marco Neri dopo l'ennesimo attacco di lupi avvenuto nei pressi di Venturina Terma, nel quale sono state uccise due capre.
"Tutti si stanno affannando, specialmente nel mondo della politica, come pure in quello di alcune organizzazioni agricole per promuovore le aree disagiate come quelle montane o quelle interne, rilanciando la banda larga, le scuole o i servizi. Tutte certamente situazioni importanti. Ma è altrettanto importante, se non di più, rendere redditizia l'attività agricola per far tornare i giovani a coltivare la terra o allevare gli animali. Per riportare la gente in campagna è necessario risolvere alcune problematiche, come appunto quella del lupo e dei predatori. E' inutile parlare di cosa si può fare per agevolare il ritorno alla terra, quando poi non ci sono le condizioni economiche per poterlo fare, con gli allevamenti devastat dagli attacchi. Ultimamente ho assistito a due giorni di convegno sulla montagna in cui si parlava di progetti, tra i quali una revisione dell'inventario delle terre incolte per il loro riutilizzo, quando poi non ci sono le condizioni economiche di sussistenza. Dobbiamo superare i falsi buonismi e rendere davvero questa attività interessante, eliminando una volta per tutte la questione dei lupi, dei predatori e degli ungulati, la cui coesistenza con l'agricoltura e l'allevamento è palesemente impossibile"