Fiat entra negli indici Dow Jones Sustainability World e Djsi Stoxx
Fiat viene riconosciuta leader di sostenibilità ed entra negli indici Dow Jones Sustainability (Djsi) World e Dow Jones Sustainability Stoxx con un punteggio di 90/100 rispetto a una media di 72/100 delle aziende del settore analizzate da Sam, società specializzata negli investimenti di sostenibilità. Il Djsi World e il Djsi STOXX sono i più prestigiosi indici borsistici ai quali accedono solo le società giudicate migliori per la gestione del proprio business secondo criteri di sostenibilità. Gli indici comprendono infatti solo quelle aziende leader sia dal punto di vista economico-finanziario sia da quello sociale e ambientale. nquinanti e un miglioramento delle prestazioni.
I criteri di selezione del Djsi prendono in esame numerosi parametri delle tre diverse dimensioni (economica, ambientale e sociale) in cui si articola il concetto di sostenibilità. Per la dimensione economica vengono analizzati la corporate governance, la gestione del rischio, il codice di condotta, la gestione del marchio e il processo di innovazione. Per la dimensione ambientale sono valutati il reporting, la politica e il sistema di gestione ambientale, la gestione responsabile dei prodotti, la strategia per i cambiamenti climatici e per la riduzione delle emissioni, l'efficienza energetica. Nella dimensione sociale sono stati presi in considerazione lo sviluppo e la gestione del capitale umano, la filantropia, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la gestione dei fornitori e lo stakeholder engagement.
L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha commentato: «Questo traguardo dimostra che per Fiat la sostenibilità è un modo di fare impresa che guida le scelte di ogni giorno. Continueremo a impegnarci per mantenere alti i nostri standard e per migliorare le nostre performance contribuendo a creare valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder».
Importanti sono stati i risultati raggiunti dal Gruppo nel corso del 2008. In campo ambientale, ad esempio, a Fiat è stato riconosciuto il primato, tra i principali costruttori in Europa, per il più basso livello medio di emissioni di CO2 (fonte Jato Dynamics), risultando la più virtuosa sia a livello di brand sia come Fiat Group Automobiles. Inoltre, con il lancio della Grande Punto «Natural Power», Fiat, che propone la più ampia gamma disponibile sul mercato, ha rafforzato la leadership nel campo delle vetture ecologiche alimentate a metano, grazie ai motori sviluppati da Fiat Powertrain Technologies.
New Holland Agriculture ha invece consolidato il proprio posizionamento come «Clean Energy Leader», offrendo un'ampia gamma di prodotti compatibili con il biodiesel puro, mentre Iveco, oltre a proporre una gamma che soddisfa gli standard più severi in termini di emissioni inquinanti, in largo anticipo rispetto alle scadenze di legge, ha avviato la sperimentazione di veicoli ibridi diesel-elettrici. Magneti Marelli, infine, si è confermata attore primario nel campo della mobilità sostenibile, aggiudicandosi uno dei premi automotive più prestigiosi al mondo per il sistema TetraFuel. Per quanto riguarda i nuovi prodotti, è in arrivo il motore Multiair dotato dell'innovativo sistema di gestione delle valvole per il controllo dell'aria e della combustione che consente una notevole riduzione dei consumi e delle emissioni.
Fonte: Il Giornale
Autore: Pierluigi Bonora
I criteri di selezione del Djsi prendono in esame numerosi parametri delle tre diverse dimensioni (economica, ambientale e sociale) in cui si articola il concetto di sostenibilità. Per la dimensione economica vengono analizzati la corporate governance, la gestione del rischio, il codice di condotta, la gestione del marchio e il processo di innovazione. Per la dimensione ambientale sono valutati il reporting, la politica e il sistema di gestione ambientale, la gestione responsabile dei prodotti, la strategia per i cambiamenti climatici e per la riduzione delle emissioni, l'efficienza energetica. Nella dimensione sociale sono stati presi in considerazione lo sviluppo e la gestione del capitale umano, la filantropia, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la gestione dei fornitori e lo stakeholder engagement.
L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha commentato: «Questo traguardo dimostra che per Fiat la sostenibilità è un modo di fare impresa che guida le scelte di ogni giorno. Continueremo a impegnarci per mantenere alti i nostri standard e per migliorare le nostre performance contribuendo a creare valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder».
Importanti sono stati i risultati raggiunti dal Gruppo nel corso del 2008. In campo ambientale, ad esempio, a Fiat è stato riconosciuto il primato, tra i principali costruttori in Europa, per il più basso livello medio di emissioni di CO2 (fonte Jato Dynamics), risultando la più virtuosa sia a livello di brand sia come Fiat Group Automobiles. Inoltre, con il lancio della Grande Punto «Natural Power», Fiat, che propone la più ampia gamma disponibile sul mercato, ha rafforzato la leadership nel campo delle vetture ecologiche alimentate a metano, grazie ai motori sviluppati da Fiat Powertrain Technologies.
New Holland Agriculture ha invece consolidato il proprio posizionamento come «Clean Energy Leader», offrendo un'ampia gamma di prodotti compatibili con il biodiesel puro, mentre Iveco, oltre a proporre una gamma che soddisfa gli standard più severi in termini di emissioni inquinanti, in largo anticipo rispetto alle scadenze di legge, ha avviato la sperimentazione di veicoli ibridi diesel-elettrici. Magneti Marelli, infine, si è confermata attore primario nel campo della mobilità sostenibile, aggiudicandosi uno dei premi automotive più prestigiosi al mondo per il sistema TetraFuel. Per quanto riguarda i nuovi prodotti, è in arrivo il motore Multiair dotato dell'innovativo sistema di gestione delle valvole per il controllo dell'aria e della combustione che consente una notevole riduzione dei consumi e delle emissioni.
Fonte: Il Giornale
Autore: Pierluigi Bonora